MEMORIA PRESENTE - Personale di pittura di Nicola Bottalla

MEMORIA PRESENTE

Personale di pittura di Nicola Bottalla

Inaugurazione Giovedì 3 ottobre ore 19SPAZIO STUDIOS

Via Notarbartolo 36 (Palermo)

Vedute di Palermo cui  vengono affiancate immagini di Budapest:

la città natia e quella di adozione, non contrapposte ma accostate in un continuum estetico ed esistenziale.

Consiste proprio in questo Memoria Presente, la personale di pittura di Nicola Bottalla, che offre una sequenza di scorci architettonici del centro storico palermitano e della capitale ungherese impaginati con un impianto narrativo improntato ad un “nostalgico” criterio di autobiografia.

Nessun tono esasperatamente elegiaco né manieratamente malinconico, in questi dipinti di Bottalla, né – tanto meno – alcun opposto scivolamento verso ricostruzioni visuali troppo intellettualistiche ed artefatte; ma piuttosto un inceder misurato (seppur nella sofferta ricerca di un equilibrio fra le esigenze della pulsione interiore e gli obblighi di una qualitativa resa ottica) che preveda un giusto medium fra il pausato rigore della forma e l’impellente “mood” degli affetti. 

Non tragga dunque in inganno l’esibita desolazione dei contesti (non a caso accuratamente depurati d’ogni presenza umana e quindi di tutte le parventi tracce sociali ed etno-antropologiche), poiché è proprio nella “metafisica” pregnanza delle architetture storiche, nel loro essere “monumenta” (e pertanto vestigia palesi dei vissuti di migliaia di persone ed in primis dell’autore), che si realizza a pieno l’esplicitazione (ed anche l’estroflessione) di quel profondo rapporto emozionale ed affettivo che lega Nicola ai luoghi natii ed a quelli di approdo, con l’intera mole di ricordi e di esperienze ad essi correlati. Il linguaggio rigorosamente figurativo si rivela del tutto funzionale alla narrazione, però in una peculiare declinazione che preveda il bilanciamento della forte griglia del tratteggio (tipicamente marcato ed assertivo) mediante il suggestivo liquefarsi degli apporti coloristici (con un peculiare effetto di fantasmagoria).

Proprio questa resa visuale, a metà fra la “fata morgana” e la “rievocazione psichedelica”, contraddistingue il racconto per immagini di Nicola Bottalla, conferendogli una cifra stilistica del tutto peculiare e soprattutto smarcandolo – almeno in parte – dall’obbligato confronto con la tradizione pittorica insulare otto-novecentesca (di cui però la sua pittura costituisce un aggiornato ed inevitabile sviluppo).

Memoria presente, nostalgia del passato e coscienza del presente, dunque, nell’opera del Nostro, in una riuscita e consapevole fusione fra il retaggio visivo del “museo” e le obbligate soluzioni visuali di chi sia ben calato nel turbinoso flusso della contemporaneità.

La mostra, curata da Salvo Ferlito, potrà essere vista dal 3 al 19 ottobre,  dal martedì al sabato, dalle 17 alle 19.